Gli amici dell’associazione Edus, nell’ambito della campagna “Tende di Natale 2021-2022” invitano ad un concerto di beneficenza di Sandro Ivo Bartoli.
Musiche di Johann Sebastian Bach, Franz Liszt, Domenico Scarlatti
Martedì 8 febbraio alle ore 18.30
presso
Filarmonica di Trento
Ingresso da via Verdi 30
Offerta libera
L’ingresso è subordinato al rispetto delle normative sanitarie vigenti (esibizione di “green pass rafforzato” e mascherina FFP2).
Destinazione delle offerte
Le offerte raccolte alla fine del concerto saranno devolute all’ associazione di volontariato “Educazione e Sviluppo – EDUS di Trento e contribuiranno alla realizzazione del progetto denominato “Educazione, mestieri e lavoro per la vita”: iniziativa di accompagnamento educativo, orientamento e formazione professionale per circa 250 giovani e adolescenti, di età compresa fra 12 e 25 anni, in particolari situazioni di fragilità e povertà che vivono nei quartieri marginali di La Roldós e Pisulí a Quito in Ecuador.
Partner di EDUS per la realizzazione del progetto è l’organizzazione non profit ecuadoriana Fundación Sembrar, fondata a Quito nel 1998 che dal 2006 opera nei quartieri marginali del nord-ovest di Quito (Pisulí e La Roldós) attraverso specifiche iniziative a sostegno di circa di 500 famiglie e circa n. 400 bambini e/o giovani.
Sandro Ivo Bartoli
Acclamato dalla stampa tedesca come «uno dei più importanti musicisti usciti dall’Italia negli ultimi trent’anni», il pianista Sandro Ivo Bartoli è un artista tanto originale quanto la straordinaria vicenda artistica che lo ha portato al prestigio internazionale.
Nato a Pisa nel 1970, ha studiato al Conservatorio di Firenze ed alla Royal Academy of Music di Londra, perfezionandosi poi con il leggendario pianista russo Shura Cherkassky. Nei primi anni Novanta, con l’incoraggiamento di Cherkassky, Bartoli intraprese una frenetica attività concertistica e discografica per riproporre al pubblico il repertorio italiano del primo Novecento.
Pianista dal piglio vigoroso, attratto dal repertorio virtuosistico tardo romantico e padrone di un suono dalle molteplici sfaccettature timbriche, nel repertorio tradizionale Bartoli ha colto importanti affermazioni con i concerti di Rachmaninov (il Terzo Concerto a Londra, la Rapsodia sopra un tema di Paganini a Manchester), Shostakovitch (il Primo Concerto a Stoccolma), Beethoven (il Quinto Concerto a Nordhausen), Franck (le Variazioni Sinfoniche a Kendall), Chopin (il Secondo Concerto a Nottingham), e Liszt (il Concerto Malédiction a Bad Elster). Recentemente, con le sue esecuzioni del Secondo Concerto di Rachmaninov a Dresda (“una visione lirica incomparabile” – Dresdner Neueste Nachrichten) e della Totentanz di Liszt a Monaco di Baviera (“un’esecuzione meravigliosamente tremenda” – Süddeutsche Zeitung),
Dal 2011 Bartoli ha inciso l’integrale delle trascrizioni di Liszt-Busoni, il Concerto in modo misolidio e la Toccata di Ottorino Respighi (con l’Orchestra di Stato della Sassonia e Michele Carulli), le opere pianistiche di Busoni (le Sette Elegie e la monumentale Fantasia contrappuntistica), il Concerto No.1 di Erik Lotichius (con l’Orchestra Sinfonica Accademica di San Pietroburgo e Vladimir Lande), ed un album di trascrizioni da Frescobaldi che ha ottenuto un vasto consenso internazionale ed è stato premiato in Francia con il 5 de Diapason. La sua incisione integrale delle trascrizioni Bach-Busoni, uscita nel giugno 2014, ha scalato le classifiche di vendita in Francia (top ten) ed ha ottenuto critiche entusiastiche («esecuzioni monumentali di musiche monumentali» – Opus Klassiek). Nel 2015 ha iniziato una proficua collaborazione con l’etichetta tedesca Solaire Records, per la quale ha inciso Franz Liszt: The Franciscan Works, un’esplorazione della produzione francescana di Liszt che ha riscosso un enorme successo di pubblico e di critica (“senza dubbio uno dei migliori album pianisitici degli ultimi anni” – Fidelity Magazine). Per la medesima etichetta ha inoltre inciso la musica per pianoforte di Jeffrey Roden, nominato ai Grammy Awards 2017, e l’integrale pianistica di Giacomo Puccini. Il suo primo disco dedicato a Johann Sebastian Bach (J. S. Bach: Preludes, Fantasias and Mnuets) ha vinto il Supersonic Award della rivista tedesca Pizzicato. .
Fonte: Wikipedia
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