Storia
“La cultura non può che nascere da un gusto del vivere”.
Con queste parole don Luigi Giussani invitava nel 1975 alcuni universitari a riflettere sul significato del loro essere studenti, intendendo con gusto del vivere “quel riverbero conoscitivo e affettivo che una determinata concezione dell’esistenza, un determinato giudizio di valore sulla vita, vissuto, comunque vissuto, danno.”
Il Centro Culturale il Mosaico sorge a Trento nel 1983 dall’esperienza di don Luigi Giussani, e dalla definizione di cultura che tale esperienza ha proposto.
La sfida culturale
“non è innanzitutto questione di capacità di erudizione o di contenuti nuovi o di immagini strane e diverse da creare; è questione di una consapevolezza piena di questo gusto dell’esperienza che si sta vivendo, cioè del proprio io nella realtà, dentro i rapporti concreti, dentro la storia.”
“Fare cultura” non è quindi l’attività di un gruppo di esperti o di competenti, ma esprime una dimensione che è propria di chiunque affronti le sfide della realtà con il desiderio di conoscerla e di trasmetterla.
L’impossibile neutralità
Per il fatto stesso che viviamo e ci muoviamo nella realtà, attraverso il nostro lavoro e i nostri interessi, portiamo su di essa il nostro giudizio.
La parola cultura descrive questa posizione di giudizio critico e sistematico nei confronti della realtà, originato dall’appartenenza consapevole all’avvenimento cristiano ed alla sua tradizione.
La nostra missione
In assenza di un lavoro culturale, noi assorbiamo e subiamo la posizione ideologica dominante. Per essere liberi è necessario innanzitutto un lavoro della persona, di ciascuno di noi. Questa è la missione del Centro Culturale il Mosaico.